IL FESTIVAL
La parola composta RO.MENS nasce dall’unione di RO che rappresentano le lettere iniziali di ROMA, con MENS che in latino può assumere diversi significati attribuibili al Festival tra i quali mente, anima, pensiero, riflessione, progetto, sentimento, coraggio e saggezza.

RO.MENS vuole essere un Festival di promozione e di prevenzione diffusa della salute mentale, per abbattere i muri del pregiudizio e per favorire atteggiamenti di accettazione. Vuole permettere ai cittadini, ed in particolare ai giovani, di facilitare i processi di inclusione e di combattere il pregiudizio e lo stigma nei confronti delle persone con grave disagio mentale, anche consentendo di conoscere i servizi pubblici del Dipartimento di Salute Mentale, con la collaborazione dei mass media, mettendo tutti insieme rappresentanti delle istituzioni, operatori, utenti, familiari, artisti, sportivi e protagonisti della cultura. Nella II Edizione una particolare attenzione è rivolta alla promozione degli inserimenti al lavoro.

I TEMPI E I LUOGHI
Il Festival si sviluppa in modo diffuso nel territorio dell’ASL Roma 2, la più grande ASL d’Italia con un bacino di utenza di circa 1mln300mila abitanti, nella quale insistono la maggior parte delle zone romane con un elevato disagio sociale. Nell’arco della settimana da martedì 3 ottobre a martedì 10 ottobre 2023 si svolgono diversi eventi, tra i quali l’apertura di uno stand a Romics e la premiazione conclusiva alla Sala della Protomoteca del Campidoglio, in occasione della giornata mondiale della salute mentale.

GLI ATTORI
La II edizione di RO.MENS è organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ASL Roma 2 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, con il Patrocinio della RAI. Il Festival 2023 ha come partner Romics ed è realizzato con la Cooperativa Manser, con la partecipazione degli utenti, dei servizi del DSM e della Consulta Dipartimentale, con il coinvolgimento dei Municipi IV, V, VI, VII, VIII e IX, delle Scuole Medie Superiori e dell’Università degli Studi Roma Tre.

IL LOGO
Il logo di RO. MENS ha un filo conduttore costituito dal cerchio giallo (evoluzione del punto blu) che diventa l’elemento “marchio”, che, intersecandosi con la lettera “O”, esprime metaforicamente il messaggio di inclusione e di cooperazione. È stato realizzato dagli utenti del laboratorio di grafica del Centro Diurno di Cinecittà, con il contributo degli utenti dei laboratori dei Centri Diurni Ornitorinco di via della Rustica e di Villa Lais.

IL SIMBOLO
Partendo dalla storia di Marco Cavallo, una scultura di legno e cartapesta realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste come simbolo di un processo di liberazione e di abbattimento delle barriere, gli utenti della comunità psichiatrica di Piazza Urbania e del Teatro popolare San Basilio a Roma, hanno realizzato una statua di cartapesta, definita “Marco Cavallo DeSanba”, alta circa 2.10 e lunga 3.30.

Il VERDE
Il verde, che rappresenta la salute mentale, è il colore che nella locandina dipinge lo Skyline di Roma Capitale. Durante i giorni del Festival saranno illuminati di verde gli ospedali Sant’Eugenio, Sandro Pertini e CTO. Verranno inoltre distribuiti migliaia di fiocchetti verdi ai partecipanti alle singole iniziative.

I CONCORSI
Sono stati indetti 3 concorsi per arti figurative, letterarie, audiovisive anche musicali, con tema inclusione sociale e pregiudizio in salute mentale, ai quali hanno partecipato gli studenti delle scuole medie superiori, ed un concorso per le aziende e le cooperative che hanno realizzato storie di assunzione lavorativa di persone con disturbi mentali.
Le opere realizzate dagli studenti (audiovisivi, podcast, racconti, poesie, quadri, foto, lenzuoli dipinti, bassorilievi, fumetto, etc.) sono esposte presso la tecno struttura Monk, con possibilità di votazione in loco.