Siamo giunti alla III edizione del RO.MENS, il festival della salute mentale per l’inclusione sociale contro il pregiudizio. Diversi gli eventi organizzati dal 3 all’8 Ottobre dall’ASL ROMA 2 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute, con il Patrocinio di Rai.
Sabato 5 ottobre presso la Sala della Cultura di Villa Lazzaroni si è tenuto l’incontro dal titolo “Storie culturali della Salute Mentale in Italia“, dove sono intervenuti giornalisti, attori e professionisti della salute mentale.
La prima persona a prendere la parola è stata la giornalista RAI Michela Mancini raccontando del Podcast Rai Play Sound “Il Paese dei Pazzi“, ossia Girifalco, piccolo borgo calabrese dove nel 1881 venne aperto un manicomio. Il Podcast racconta, attraverso audio originali degli abitanti del posto, la vita a stretto contatto con i pazienti, una volta che le porte dell’istituto vennero aperte per coloro che erano considerati “meno gravi”; e cosa successe quando il manicomio fu definitivamente chiuso.
A seguito gli attori Eleonora Belcamino e Giulio Cristini hanno interpretato gli elaborati di alcuni pazienti detenuti al carcere di Rebibbia, dando voce a “RI-PAR-LARSI, dal carcere verso l’inclusione“, una raccolta di pensieri e scritti sulla vita all’interno delle mura carcerarie, ma non solo. Si parla anche di speranza, libertà e futuro. Il progetto è il frutto di un’attività terapeutica-riabilitativa svolta dagli operatori dell’Unità Operativa Complessa della Salute Mentale Penitenziaria e Psichiatria Forense, ed in particolare dalle Dott.sse Annunziata Roncone, Guendalina Rossi e Giorgia Bottan, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica. La grafica è stata curata dal Centro Studi e Documentazione Luigi Attenasio Vieri Marzi – Direzione DSM, sito in Via Monza 2, Roma.
La serata è proseguita con il racconto di un secondo Podcast Rai Play Sound “Gli archivi della follia: in cerca di Franco Basaglia” a cura della storica Vanessa Roghi. Il podcast è composto da dieci episodi che ripercorrono la vita professionale di Franco Basaglia, dagli anni Cinquanta, in cui arriva al manicomio di Gorizia, fino ai giorni nostri.
In conclusione è intervenuta l’attrice Cinzia Leone, la quale ha messo in scena un monologo con protagoniste le madri e il transfert generazione dei vissuti ansiosi che si ripercuotono, come un effetto a cascata, sulle figlie, contribuendo a creare un “ciclo di disagi ancestrale” che dalla prima madre continua fino all’ultima figlia dei giorni nostri.
Per approfondimenti sui podcast:
“Archivi della follia”: il Podcast per celebrare il centenario della nascita di Franco Basaglia
Girifalco come il “Paese dei Pazzi”: luci ed ombre di questa entità manicomiale