Pino Strabioli attore, regista e presentatore sarà il padrino della seconda edizione di Romens, il festival romano della salute mentale contro il pregiudizio e a favore dell’inclusione sociale.

Prendendo ad esempio Vah Gogh e Caravaggio, Strabioli dice che anche chi veniva considerato “pazzo”, ha lasciato delle opere di grande rilevanza artistica, ma ciò non toglie che prendersi cura del disagio mentale è una cosa seria.

Il padrino di questa seconda edizione ammette come la propria salute mentale se la sia dovuta conquistare. Racconta nell’intervista curata da Ilaria De Luca su RaiCultura, di quando un pomeriggio è andato a casa di Alda Merini, in una giornata milanese caldissima, una giornata indimenticabile, circondato da un odore sgradevole e tra il fumo delle sigarette. Dopo esattamente dieci minuti era riuscito a dimenticare quella sensazione iniziale e ad immergersi nella visione artistica della poetessa, tutt’altro che da folle.

L’unico errore che si possa fare con una persona che soffre di un disagio mentale è quello di isolarla: per questo è importante l’incontro tra le persone. Non bisogna aver paura di chi è diverso da noi; quest’ultima affermazione si rifà anche alla frase del poeta Sandro Penna:

“Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune”.

A proposito di Penna, Strabioli sta portando in tournée uno spettacolo a lui dedicato: il poeta si definiva inoltre “annoiato” dall’opinione altrui, che lo riteneva pazzo e ipocondriaco.

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