Il disagio mentale e il supporto per i disturbi alimentari. Un quadro di riferimento sui giovani

Il disagio mentale e il supporto per i disturbi alimentari. Un quadro di riferimento sui giovani

Informazione, divulgazione, prevenzione.

Combattere lo stigma e il pregiudizio verso chi fa esperienza di disagio mentale è imprescindibile: per diffondere una cultura che abbracci la sana e naturale possibilità e ilo diritto di chiedere aiuto in un momento di difficoltà.

Spesso e volentieri alcune situazioni, se protratte, evolvono in uno stato di cronicità. Per questo il lavoro di prevenzione è il primo passo per rendersi co-responsabili del processo di cura e guarigione.

Siamo lieti di condividere, a tal proposito, due preziose interviste: “Giovani e sanità mentale: cosa sta accadendo?” e “Dai peso alla tua libertà”, curate dalla dott.ssa Felicia Pelagalli, Consulente per la Comunicazione Digitale della Asl Roma2.

Nella prima intervista al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Roma 2, Massimo Cozza, l’argomento centrale è il rapporto tra giovani e salute mentale, peggiorata ulteriormente dopo il periodo del lockdown imposto dalla pandemia; condizione che ha portato i giovani a chiedere aiuto non soltanto all’interno dell’Asl Roma 2, ma in tutta Italia.

Si sono creati nuovi tipi di disagio, tra cui dipendenze in senso generale (come quella da internet) e disturbi del comportamento alimentare.

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All’interno dell’Ospedale CTO, in zona Garbatella, si svolge un lavoro continuo sui disturbi del comportamento alimentare. Con l’affiancamento di diverse figure professionali- dallo psicologo al nutrizionista e altre- si cerca di combattere quel disagio col cibo (e non col peso, attenzione!) che affligge molti giovani nella società di oggi.

L’importanza di informare e del lavoro di equipe è fondamentale per riuscire ad aiutare questi ragazzi e ragazze ad uscire dalla loro sfera di disagio.

La dott.ssa Mara Indrimi, con lo slogan “Dai peso alla tua libertà”, vuole riuscire a descrivere tutto il lavoro terapeutico che sta dietro alla UOSD dei Disturbi del Comportamento Alimentare del CTO romano, contando anche sulla figura professionale dello psichiatra, oltre a quelle descritte precedentemente. Il disturbo alimentare non è cosa di cui bisogna vergognarsi, sottolinea, ma è una condizione su cui è importante chiedere aiuto: perché chiedere aiuto dà la libertà che è parte fondante del benessere.

Prendersi cura di sé e della propria libertà è qualcosa di molto importante per le nuove generazioni, specialmente per chi ha una sofferenza di questo tipo.

Essere adolescenti nel pieno delle diverse crisi – economica e pandemica in primis – porta a un senso di solitudine accentuato e a riversare il proprio disagio sul corpo, fino ad arrivare perfino ad episodi di autolesionismo.

Il tema del disagio mentale è qualcosa di complicato e che va trattato con delicatezza ed attenzione; nel caso del trattamento si parte dall’intervento sull’individuo ma, se possibile, si va anche ad intervenire sui gruppi.

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L’importanza rivolta alla lotta allo stigma e al pregiudizio sociale che afflige la salute mentale sono la mission fondante di RO.MENS il Festival sulla Salute Mentale che siamo lieti di anticipare si svolgerà per la seconda edizione, dal 3 al 10 ottobre; quest’ultima giornata coincide anche con la Giornata Mondiale della Salute Mentale, in occasione della quale ci si riunirà alla Protomoteca del Campidoglio.

Non ci resta che darvi appuntamento ad ottobre e augurarci la vostra partecipazione in tanti alla nuova edizione del Festival della Salute Mentale!