Salute mentale Fatti e cifre contro lo stigma

Salute mentale Fatti e cifre contro lo stigma

Poter contare sull’aiuto di una rete sociale è risorsa basilare per la salute mentale di ognuno di noi.

Sono trascorsi più di quaranta anni dalla legge Basaglia. Tuttavia, lo stigma e la discriminazione verso coloro che soffrono di un disagio psichico non sono ancora stati superati.

I dati statistici sono, allarmanti. È importante per questo conoscere a fondo le problematiche legate alla salute mentale a partire dalle fondamenta.

È importante sapere che, nel nostro paese, una persona su quattro ogni anno si ammala di un disagio psichico. 850mila sono le persone assistite dal servizio sanitario italiano.

La legge 180 ha consentito la chiusura dei manicomi e l’organizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale. Basaglia ci ha lasciato un’eredità importante, l’implementazione di una rete sociale e territoriale per rispondere culturalmente e concretamente a una domanda di disagio.

L’OMS sostiene  che il benessere mentale è una componente essenziale della definizione di salute. Benessere fisico e benessere mentale sono intrinsecamente uniti, secondo una visione moderna e olistica della malattia. Le priorità di un percorso volto al raggiungimento di una condizione di benessere prevedono la realizzazione dei propri bisogni, la realizzazione del proprio ruolo nella società; la capacità di affrontare le esigenze della vita quotidiana, ed esprimere la propria creatività e spirito di iniziativa.

Per molte persone esiste una evidente difficoltà a rivolgersi ad un professionista o ad una struttura competente. Si è reticenti perché la malattia mentale viene ancora considerata una manifestazione di debolezza; il primo sentimento che le persone provano è di vergogna nei confronti delle istituzioni psichiatriche. Un profondo senso di inadeguatezza riguarda la condizione di molti adulti, soprattutto anziani.

I dati statistici comunque parlano chiaro: 300 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione, 60 milioni di disturbo bipolare e schizofrenia, 50 milioni di demenza. Anche i numeri sulla neuropsichiatria infantile sono preoccupanti.

È fondamentale sottolineare che i diritti di persone vulnerabili  con disagio psichico devono essere garantiti al pari di altri cittadini. Questo vale anche per il riconoscimento di doveri e responsabilità individuali.

Al pregiudizio e alla discriminazione bisogna rispondere con la chiarezza e l’informazione, sfatando miti e fatti.

Consulta l’opuscolo del Ministero della Salute    Salute Mentale. Fatti e cifre contro lo stigma