Il corso di formazione sul disagio giovanile della Fondazione di Liegro, quando l’unione fa la forza

Il corso di formazione sul disagio giovanile della Fondazione di Liegro, quando l’unione fa la forza

Il disagio giovanile, soprattutto in quest’epoca di sovraesposizione mediatica a cui sono esposti gli adolescenti, richiede sicuramente un’azione di concerto tra più parti della società come familiari, operatori e volontari. Essi infatti devono superare non pochi ostacoli, soprattutto per poter parlare con i giovani e riuscire a creare un ponte tra questi e il mondo che li circonda. In questo la Fondazione di Liegro, che si occupa di inclusione, supporto e reinserimento sociale delle persone con disagio psichico, ha tutti gli strumenti per intervenire al meglio ed in maniera oculata grazie alla sua lunga storia ed esperienza nel campo; la sua peculiarità è infatti quella di saper ascoltare e formare chi ne ha bisogno in quell’ottica di concomitanza dei ruoli che è fondamentale per comunicare. All’avanguardia di ciò la fondazione mette a disposizione diverse strategie come ad esempio la Peer Education (educazione tra pari, una metodologia che si basa su un processo di trasmissione di conoscenze ed esperienze tra i membri di un gruppo di pari), che mira ad un coinvolgimento che parta dai pari con l’istituzione nei licei dei Peer Counselor, figure queste che si occupano della cooperazione affinché i più giovani riescano a superare le barriere e raggiungere i loro primi obiettivi.

L’adolescenza risulta essere un periodo molto delicato in quanto essa è un’età di passaggio tra quando si è bambini e l’età adulta, si vuole scoprire il mondo e diventare più autonomi, è quel periodo che esprime un misto di immaginazione, relazioni sociali ed emozioni che vanno monitorate e scandagliate per avere un quadro della salute mentale. La Fondazione di Liegro presenta un corso di formazione sull’adolescenza per volontari, familiari e operatori della salute mentale, nel quale viene anche stilato un programma di inclusione tra ragazzi e famiglie per abbattere le barriere. Il programma del corso comprende otto incontri tutti di sabato (il primo il 17 febbraio e l’ultimo il 20 aprile) e tra i temi trattati abbiamo “Salute mentale: bisogni di adolescenti e famiglie in relazione con i servizi pubblici”, “Hikikomori e ritiro sociale in adolescenza” e “La cittadinanza attiva e relazione come strumento di inclusione”.

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