Il 10 gennaio 24 Mattino, trasmissione di Radio 24 condotta da Simone Spetia, è stata in gran parte dedicata ai temi della salute mentale.
Partendo da due episodi di cronaca (una donna di 41 anni che a Ravenna si è gettata dal balcone con la figlia e il cane; un ragazzo di 23 anni, con disturbo conclamato, che si è ucciso nel carcere di Ancona) Spetia ha approfondito il tema intervistando Massimo Cozza, direttore del DSM ASL Roma2, e Gisella Trincas presidente di Unasam (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale).
Nel corso della trasmissione sono stati ricordati e evidenziati alcuni fatti tra i quali richiamiamo:
- il 24% dei detenuti in Italia ha problemi psichiatrici;
- nell’ultimo anno 776mila persone si sono rivolte a psichiatri e psicologi del servizio pubblico per almeno una prima visita;
- i servizi di salute mentale non hanno sufficienti risorse di personale per far fronte alla crescente domanda; nonostante gli operatori del campo non si può curare solo con le medicine;
- nell’ambito della salute mentale mancano anche cultura e formazione;
- il diritto alla cura sembra contrapporsi al diritto alla sicurezza; in carcere ci sono poche risorse per cui non solo non vengono curati i disagi psichici, ma spesso è il carcere stesso ad essere causa dell’insorgenza di problemi di salute mentale;
- una criticità attuale è data da liste di attesa troppo lunghe per l’accesso alle REMS;
- da parte degli intervistati arriva una esortazione alle famiglie a non aver paura di chiedere aiuto;
In conclusione, gli intervistati hanno sottolineato che la legislazione attuale vada fatta evolvere, ma in meglio: non con la riapertura degli OPG o dei manicomi.
A questo link troverete la trascrizione dell’intervista
Di seguito il link al podcast della trasmissione, che consigliamo di avviare dal minuto 19:10