Il potere del supporto tra pari nell’assistenza della salute mentale

Il potere del supporto tra pari nell’assistenza della salute mentale

Il Mental Health Europe (MHE) ha pubblicato la “Short Guide. Peer Support in Mental Health Care” una guida per il supporto tra pari nella salute mentale.

Negli ultimi anni c’è stato un crescente ascolto delle esperienze di persone coinvolte nel sistema della salute mentale come portatori di senso, significato e potere trasformativo, dovuto anche grazie agli studi di sociologi che hanno indagato quanto le amicizie e relazioni create all’interno delle istituzioni manicomiali e degli ospedali psichiatrici, fossero fondamentali come sostegno reciproco volto alla sopravvivenza.

L’obiettivo della guida è proprio quello di dare spazio e voce ai sostenitori tra pari con la finalità di recupero delle persone con esperienza di salute mentale già in auge negli altri Paesi Europei.

Perché il ruolo di sostenitore tra pari funziona più di altri?

Prima di tutto bisogna partire dal presupposto che, come sostiene Kandel, è la relazione che cura. Il sostenitore ha vissuto in prima persona le stesse vicende, dinamiche, ostacoli e riuscite, e può per questo aiutare chi si trova in un’esperienza similare. Il sostenitore può attraverso il proprio know-how e bagaglio emotivo, accompagnare, relazionandosi personalmente, ai passaggi di recupero che qualcun altro desidera intraprendere.

È stato riconosciuto fin dall’inizio del Recovery Movement che il supporto tra pari è una parte fondamentale del processo di recupero e che all’interno dei team di salute mentale può essere un catalizzatore per il cambiamento sistemico.

L’assenza di posizioni top-down sicuramente incrementa la circolarità delle emozioni e apre al dialogo in un’ottica decisamente non giudicante che è così, capace di apprezzare tutte e esperienze senza considerare una migliore dell’altra, valorizzando il rispetto per la persona in toto.

Il supporto tra pari può assumere diverse forme, che vanno dai gruppi di supporto informali, ai gruppi di auto-aiuto tra pari a livello di comunità ai sostenitori tra pari che fanno parte dei sistemi di assistenza sanitaria mentale, lavorando insieme ad altri professionisti.

In quest’ultimo caso, può essere svolto come parte o in collaborazione con i servizi per la salute mentale che recluta i membri del team con esperienza vissuta di problemi di salute mentale che sono disposti a condividere ciò che hanno imparato nei loro percorsi di recupero e ad offrire consigli e supporto pratici nella gestione della vita quotidiana. La relazione con l’utente del servizio può includere compagnia, amicizia e aiuto per l’accesso alle risorse disponibili nella comunità locale.

Questo è il potere di quando le persone usano le proprie esperienze per aiutarsi a vicenda.

 

Per approfondimento:

Il “Supporto tra Pari” come strumento trasformativo