Il 2023 è stato il centenario della nascita di don Lorenzo Milani e nel 2024 si celebra il centenario della nascita di Franco Basaglia. Due vite, queste, dedicate a un obiettivo comune: la rivoluzione tramite uno strumento imprescindibile, che era quello della disobbedienza. Don Milani per aver scritto il libro “Esperienze pastorali” viene mandato 7 anni dopo a Barbiano, un paesino di montagna sperduto, dove fonda l’omonima scuola che si occupa dell’inclusione dei ragazzi più poveri. Non ebbe paura infatti di schierarsi contro le alte gerarchie del clero. Tra le battaglie di don Milani si possono annoverare quella contro le punizioni corporali agli alunni e quella per una scuola più inclusiva. Quest’ ultima causa fu sposata nel libro “Lettera ad una professoressa”. Don Milani fu fautore del detto “I care” (tradotto: mi importa, ho a cuore). Morì nel 1967.
Anche lo psichiatra Franco Basaglia fu protagonista di una rivoluzione dal basso, nel mondo dei manicomi. La sua visione era simile all’opera di Maxwell Jones, dove l’idea era quella di trasformare una rigida organizzazione gerarchica, in cui i rapporti erano di tipo “verticale”, in una organizzazione “orizzontale” con un rapporto paritario fra gli utenti e gli operatori sanitari e questo gettò un primo embrione anti-istituzionale in Italia. Nel 1968 diede alle stampe il suo libro più celebre: “L’istituzione negata. Rapporto da un ospedale psichiatrico”, che rappresentò anch’esso, come quello di don Milani, un riferimento per il ’68 italiano. Come don Milani fu accusato dai detrattori di avere distrutto la scuola italiana, così Basaglia fu accusato di avere indebolito la capacità del sistema di assistenza psichiatrica italiano di contenere la follia. Nei primi anni settanta fondò psichiatria democratica e nel 1978 ci fu la legge per la chiusura dei manicomi.
Per avere un trait d’union tra lo psichiatra Franco Basaglia e don Milani non mancano certo il collante e il cemento, avendo tra lor vari punti in comune: l’immedesimazione nelle classi più povere e la disobbedienza all’establishment da parte di entrambi.
L’articolo da cui abbiamo preso spunto è stato scritto da Paolo Peloso e pubblicato su Psichiatry On Line