L’agonia della psichiatria di Eugenio Borgna

L’agonia della psichiatria di Eugenio Borgna

Titolo: L’agonia della psichiatria 

Autore: Eugenio Borgna

Anno: 2022

La psichiatria raccontata da Eugenio Borgna, psichiatra, letterato e intenditore d’arte, è un mondo che attinge non solo a studi di innovazione e ricerca, ma soprattutto ad elementi di scienza umana e scienza sociale.

Borgna si rivela, in questo saggio, non solo un uomo di grande cultura e sapienza, ma anche un acuto indagatore dell’animo umano. Borgna basa le sue argomentazioni sulla salute mentale su una critica radicale alla concezione positivistica e organicistica della malattia. Una concezione retrograda che sembra ritornare in auge e rinforzare il dogma psichiatrico che tentiamo invece di trasformare.

Da buon fenomenologo, lo scrittore mette al centro dell’attenzione il paradigma della relazione umana tra medico e paziente: importante è conoscere, infatti, lo stato d’animo di chi cura, non solo quello del paziente, affinché questi possano fondersi ed essere bidirezionali.

Borgna ribadisce inoltre l’importanza di unire all’intelligenza e all’intuizione e alla cultura, sentimenti quali la tenerezza, la gentilezza, la sensibilità e l’immedesimazione. Questa crasi è possibile e doverosa solo se gli psichiatri rinunciano, nei percorsi di cura, ad utilizzare un linguaggio troppo tecnico e categorizzante, a favore di un linguaggio versatile e umano.

I farmaci non bastano, le cure ospedaliere e i ricoveri sono ancora molto superficiali e lacunosi, e la psichiatria in quanto sistema, urge di un cambiamento, una vera riforma dall’interno. Facendo propria la tesi di Jung, la tenerezza, dice, è un simbolo di femminilità.

Vi proponiamo l’approfondimento di questo saggio, come riflessione preziosa, affinché il futuro della psichiatria non resti una palude senza meta.