Indagine Fondazione Soleterre su italiani e salute mentale

Indagine Fondazione Soleterre su italiani e salute mentale

Dall’ultima indagine condotta dalla Fondazione Soleterre su Italiani e salute mentale sono emersi dei dati molto interessanti.

Due i focus: il primo ha analizzato quale rapporto hanno gli Italiani con la propria salute mentale; il secondo il bonus psicologo.

Dal primo focus è emerso che il 12% degli Italiani considera la propria salute mentale cattiva/pessima e il 20 % ha fatto ricorso alla psicoterapia.

Dal secondo focus è emerso che il 62% degli Italiani sa dell’esistenza del bonus psicologo e il 24% pensa di usufruirne.

Alla conferenza stampa, che si è tenuta il 13 luglio presso la Camera dei Deputati, erano presenti l’on. Filippo Sensi deputato PD; Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva e Presidente della Fondazione Soleterre; Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Alessandro Venturi, presidente IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Ciascuno di loro ha dato la propria opinione sul bonus psicologo ed ha portato la propria esperienza.

Secondo Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva e Presidente della Fondazione Soleterre:

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Siamo ancora lontani dalla possibilità di beneficiare del diritto alla salute psicologica, in forma gratuita, a livello nazionale in modo paragonabile a quanto accade per l’accesso ai medici di base. Il bonus psicologo è un importante strumento, in tale senso, che speriamo possa essere di aiuto a molte persone che non hanno accesso, altrimenti, al supporto psicologico e alla psicoterapia”.

Secondo Filippo Sensi, deputato PD:

Il bonus psicologo non è una risposta. È una domanda. Che interroga ognuno di noi, in particolare dopo quello che abbiamo vissuto con la pandemia. La ricerca di Soleterre ci dice che a questa domanda risponde positivamente tre quarti del paese e che un italiano su quattro si dice pronto a usarlo, il bonus. La piattaforma INPS ci dirà tra breve se la misura – come si dice in gergo – tirerà e quanto. Io credo che questa domanda ci chiederà di diventare strutturale, di far parte stabilmente della offerta di cura del servizio sanitario nazionale, di continuare a interrogare l’ombra della pandemia, quella psicologica”.

Secondo Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia:

L’indagine di Soleterre parla chiaro: solo 1 italiano su 5 ha fatto ricorso alla psicoterapia per sé o per un familiare, ma 3 italiani su 4 ritengono il bonus psicologico uno strumento utile in questo senso. Lasciamoci guidare da questo dato e proviamo a intercettare i bisogni prima delle emergenze per raggiungere più alte probabilità di cura e ottenere un risparmio in termini di costi sociali ed economici per la collettività”.

Conclude Alessandro Venturi, presidente IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia secondo il quale:

Già da giugno 2020 abbiamo attivato insieme a Fondazione Soleterre una rete nazionale di psicologi e psicoterapeuti. Un progetto nato dall’esperienza Covid-19 vissuta insieme a Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che ci ha portati alla creazione di un Fondo nazionale per il supporto psicologico Covid-19, presente in tutte le regioni italiane, che ha dato supporto psicologico a oltre 4 mila persone in difficoltà economica. Il Fondo è stato realizzato in collaborazione con, Università di Pavia – Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica e dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia”.