È un 74° Festival di Sanremo da record: i numeri raccontano un’edizione di grandi risultati

È un 74° Festival di Sanremo da record: i numeri raccontano un’edizione di grandi risultati

Si è parlato della 74° edizione del Festival di Sanremo come di una edizione particolarmente giovane. Abbiamo voluto indagare su questo aspetto sotto diversi punti di vista.

Audience. La media complessiva dello share delle cinque serate del Festival è del 66%, mentre lo share del pubblico tra i 15 e i 24 anni raggiunge la cifra record dell’85,2%. Festival da record su RaiPlay: oltre 25 milioni di visualizzazioni nella sola giornata di sabato, il miglior risultato di sempre, mentre i device connessi alla fruizione lineare della finale segnano il record per Sanremo sulla piattaforma del servizio pubblico, con una crescita di oltre il 55% rispetto al 2023 e portando a 10 milioni di ore (+40% sul 2023) il tempo speso live complessivamente nelle cinque serate.
Il consumo VOD (Video On Demand) di questo Festival, oltre 1200 i contenuti pubblicati sulle piattaforme digitali Rai, vale complessivamente 31,8 milioni di streams e più di 4 milioni di ore di fruizione.
Passando alle singole esibizioni, strepitoso risulta il successo per “La Rondine” di Angelina Mango che su RaiPlay risulta la clip più fruita dal 2022, con 1,7 milioni di stream e oltre 110 mila ore di fruizione, ed è stata sabato 10 febbraio il contenuto più visto dell’intero perimetro Auditel.
Tra le canzoni in gara, le esibizioni più viste su RaiPlay sono “La noia”, sempre di Angelina Mango, “Sinceramente” di Annalisa e Loredana Bertè con “Pazza”.
Nel consumo online, i target che registrano i tassi di crescita più elevati rispetto al 2023 sono i 14-24enni e i 25-34enni. Circa il 60% degli utenti live aveva meno di 34 anni e più del 10% degli utenti lineari del Festival si è collegato dall’estero.
Dall’inizio del Festival i nuovi iscritti a RaiPlay sono stati 100 mila, il 60% dei quali under 35, e portano il totale utenti registrati a 25 milioni e 300 mila.
Per quanto riguarda il mondo social, nelle 5 serate del Festival di Sanremo (6-10 febbraio) i profili e le pagine Rai i cui contenuti sono dedicati al racconto dell’evento hanno prodotto 6.600 post, con un engagement totale di 29 milioni di interazioni (142% in più rispetto all’edizione del 2023) e 736 milioni di impressions.

Nella settimana del festival i 78,4k contenuti pubblicati dagli utenti su Tiktok hanno ottenuto oltre 2 miliardi di impressions (+66% vs 2023).

L’età dei primi classificati: sono veramente i più giovani? Abbiamo voluto confrontare l’età media dei primi 10 classificati con le analoghe posizioni del 1964.

1.       Angelina Mango

22

2.       Geolier

23

3.       Annalisa Scarrone

38

4.       Ghali

30

5.       Irama

28

6.       Mahmood

31

7.       Loredana Bertè

73

8.       Il Volo (media)

30

9.       Alessandra Amoroso

37

10.   Alfa

23

Età Media

33,5

Non sono proprio giovanissimi perché, In realtà è generazione Y, e non generazione Z (si portano bene l’età)

Questa, invece, è la classifica ufficiale di Sanremo 1964, per fare un confronto tra le età dei partecipanti:

1.       Gigliola Cinquetti

16

2.       Domenico Modugno

36

3.       Toni Dallara

28

4.       Gino Paoli

30

5.       Fabrizio Ferretti

19

6.       Pino Donaggio

23

7.       Roby Ferrante

22

8.       Little Tony

23

9.       Bruno Filippini

19

10.   Remo Germani

26

Età Media

24,2

 

L’edizione 2024 è ben distante da Gigliola Cinquetti, che nel 1964 vinse il festival a soli 16 anni. Comunque tra una classifica e l’altra passano ben 9 anni di differenza a vantaggio della età media della edizione 1964. Non c’è variazione della piramide demografica che possa attenuare questo dato.

 

Gli ascolti delle canzoni dopo la finale. Le canzoni di Sanremo 2024 più ascoltate su Spotify a una settimana dalla fine sono:

1. I p’ me, Tu p’ te – Geolier
2. Tuta Gold – Mahmood
3. Sinceramente – Annalisa
4. La noia – Angelina Mango
5. Tu no – Irama
6. Casa Mia- Ghali
7. Tutto qui – Gazzelle
8. Un ragazzo una ragazza – The Kolors
9. Click Boom- Rose Villain
10. Fragili- Il Tre

fonte: Fanpage

Se questa è la top ten generale, diversi sono i risultati se disaggregati per fasce d’età. I dati di ascolto su Spotify dicono infatti che: è Geolier a conquistare gli utenti “Gen Z” (fino ai 24 anni) con la sua “I p’ me, Tu p’ te”, mentre la canzone più ascoltata dagli utenti tra i 25 e i 34 anni è “Tuta gold” di Mahmood. “Sinceramente” di Annalisa conquista il cuore della fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni, mentre gli utenti oltre i 55 anni hanno ascoltato a ripetizione “La noia” di Angelina Mango.

I temi. Amore, riscatto, emancipazione, ma anche emergenza migranti, bullismo e guerre. Questi sono i temi affrontati nell’edizione 2024 del Festival di Sanremo: oltre le parole cantate, infatti, c’è molto di più. Possiamo trovare vari significati in particolare nelle prime tre canzoni classificate nell’edizione di quest’anno.
Ne “La Noia” di Angelina Mango vi è un invito ad accettare la quotidianità con i suoi alti e bassi, senza perdere la curiosità nei confronti dell’esistenza stessa. Per combattere la noia che a volte può affliggere si propone il ballo latino della cumbia, come possibile soluzione.
In “I p’ me, Tu p’ te” del rapper Geolier si parla della fine di una relazione, di come ci si dovrebbe comportare dopo questo momento di rottura. Amare è saper lasciare andare, sempre col reciproco rispetto e ricordando il bello che si è dato e ricevuto.
Infine, nel brano “Sinceramente” della cantante Annalisa, si tratta della possibilità di sentirsi finalmente libera, rispettata e compresa, in tutte le sue sfaccettature.

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Detto ciò: questo Festival è stato ricco di canzoni inerenti temi d’attualità e propri della giovane età della maggior parte dei cantanti, spiegati con una sensibilità tale da rimanere impressi anche con sonorità variegate, da quelle più allegre alle ballate più sentimentali.