Sono online le Linee guida di pratica clinica evidence-based per la prevenzione, lo screening e il trattamento della depressione peripartum (Evidence-Based Clinical Practice Guidelines For Prevention, Screening and Treatment Of Peripartum Depression), prodotte dal Research Innovation and Sustainable Pan-European Network in Peripartum Depression Disorder (Riseup-PPD) a dicembre 2023 e accessibili sul sito dell’ISS-SNLG, nella sezione Linee Guida internazionali.
Il documento pubblicato l’11 gennaio 2024 ha mirato a sintetizzare le attuali evidenze scientifiche riguardanti gli interventi per prevenire, effettuare lo screening e trattare la depressione unipolare peripartum con riferimento al contesto europeo. Le linee guida sono state sviluppate per supportare le decisioni sanitarie e sono rivolte ai professionisti sanitari, in particolare della salute mentale, che nella loro pratica clinica si occupano di donne che pianificano la gravidanza, donne in gravidanza o donne nel primo anno dopo il parto, che soffrono o sono a rischio di soffrire di depressione.
La Linea guida RISEUP-PPD è stata elaborata con riferimento alla metodologia del “WHO handbook for guideline development”, mentre per la valutazione delle prove relative all’efficacia clinica è stata adottata la metodologia GRADE. La strategia di ricerca ha incluso solo revisioni sistematiche e metanalisi, pertanto non sono state considerate evidenze provenienti da singoli studi.
Il documento è suddiviso in sette sezioni principali:
- Sviluppo delle Linee guida (scopo, target, metodologia e sviluppo delle raccomandazioni cliniche per la PPD);
 - Introduzione (definizione, prevalenza, incidenza e impatto della PPD);
 - Elenco delle raccomandazioni cliniche per la PPD;
 - Panoramica schematica delle raccomandazioni cliniche per la PPD;
 - Sintesi delle evidenze (prevenzione, screening e trattamento della PPD);
 - Raccomandazioni per la ricerca futura su prevenzione, screening e trattamento della PPD;
 - Considerazioni finali.
 
Le indicazioni presentate nelle linee guida comprendono una vasta gamma di strategie cliniche per la PPD, che includono la farmacoterapia e la stimolazione cerebrale non invasiva, interventi psicologici e psicosociali e trattamenti non convenzionali e complementari.
Il documento propone 48 raccomandazioni di pratica clinica da applicare nelle aree della prevenzione, screening e trattamento della PPD.
Nella prevenzione della PPD sono valutati:
- Interventi di tipo psicologico e psicosociale;
 - Interventi di tipo farmacologico come l’uso di antidepressivi;
 - Uso di integratori alimentari;
 - La pratica di attività fisica.
 
Nello screening della PPD sono valutati:
- Programmi di screening previsti per la popolazione generale;
 - Programmi di screening per le donne ad alto rischio.
 
Nel trattamento della PPD sono valutati:
- Interventi di tipo psicologico;
 - Terapie farmacologiche;
 - Stimolazione cerebrale non invasiva;
 - Trattamenti non convenzionali e complementari.
 
Queste linee guida sono destinate principalmente ai professionisti della salute mentale come psichiatri e psicologi, ma anche a ostetriche, ginecologi, pediatri, infermieri, medici di medicina generale, assistenti sociali e a coloro che svolgono ruoli chiave nell’attuazione di interventi per la prevenzione, lo screening o il trattamento della PPD. Inoltre, tra i destinatari, sono compresi anche politici, economisti, organizzazioni no-profit e altre realtà coinvolte nello sviluppo di politiche sugli investimenti e gli interventi per la prevenzione, lo screening o il trattamento della PPD.
Le linee guida elaborate dal Riseup-PPD rappresentano un notevole progresso verso un miglioramento della qualità dell’assistenza e una maggior tutela della salute mentale perinatale. Tuttavia, la loro efficacia è limitata da tre fattori principali:
- Disparità nelle conoscenze esistenti e nei dati disponibili tra Paesi e Regioni europei;
 - Disparità nella disponibilità di risorse locali per la salute mentale perinatale;
 - Disparità nelle condizioni ambientali e sociali delle donne.
 
Riconoscere e affrontare queste variabili e le disparità a esse associate è fondamentale per garantire a tutte le donne di ricevere un’assistenza completa e adeguata durante questa fase delicata della vita, che avrà un impatto su almeno due generazioni.
