Il prossimo ottobre si terrà presso l’Istituto Superiore di Sanità a Roma un importante e decisivo convegno sulla salute mentale e sulle pratiche di una buona salute mentale: il Global Mental Health Summit – Skills, rights, care: time to act.
L’Italia partecipa e ha un ruolo fondamentale, richiamandosi ad alcuni studi effettuati sulle modalità reattive delle persone fragili alla crisi economica correlata alla pandemia da covid-19.
L’evento sarà condiviso anche dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Tra gli obiettivi del summit ci sono la richiesta di sensibilizzazione al tema dei governi e della società civile nella sua interezza.
Tra le finalità dell’incontro figurano inoltre l’affermazione della centralità dell’approccio comunitario, e la focalizzazione sul coinvolgimento delle famiglie nel percorso di cura e riabilitazione delle persone con disagio psichico.
Insomma, c’è una esplicita richiesta da parte degli organi partecipanti di valorizzare le categorie sociali più fragili come rifugiati, bambini, adolescenti, giovani e disabili e di contribuire a forme di finanziamento adeguato alle strutture che si occupano di salute mentale.
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