Rapporto OMS: sovraffollamento e mancanza di servizi per la salute mentale in carcere

Rapporto OMS: sovraffollamento e mancanza di servizi per la salute mentale in carcere

Il nuovo Rapporto OMS  Status report on prison health in the WHO European Region pubblicato nel 2023, su un’indagine svolta nel 2021 sullo stato della salute carceraria, ha monitorato la situazione di oltre 600mila carcerati nella Regione Europea dell’OMS.

I due focus su cui è incentrato tutto il rapporto sono:

  1. il sovraffollamento delle carceri
  2. la mancanza dei servizi per la salute mentale.

Il rapporto ha l’obiettivo di fornire una fotografia dei dati riferiti alle prestazioni dei sistemi sanitari penitenziari in 36 paesi.

In piena epoca pandemica ciò che emerge è che le carceri hanno retto sufficientemente bene l’urto al COVID-19 ricorrendo ad un’appropriata vaccinazione ma permangono ancora delle criticità inerenti i due punti sopracitati di sovraffollamento e mancanza di servizi per la salute mentale.

Queste le considerazioni principali legate ai dati emersi dal rapporto:

  • ciò che si evince è che tra i disturbi più diffusi tra i detenuti ci sono i disturbi mentali, pari al 32,8 % della popolazione;
  • altro elemento che affiora con evidenza è che il suicidio è la causa più comune di morte nelle carceri;
  • altra significativa priorità consiste nell’orientare maggiore investimenti nelle cure all’interno delle carceri;
  • uno Stato membro su cinque ha segnalato il sovraffollamento riportando ulteriori ricadute negative sulla persona; inoltre così come i reati che non presentano un rischio elevato per la società dovrebbero avere un trattamento alternativo alla misura detentiva, così dovrebbe accadere per i disturbi da uso di stupefacenti.

La consulente regionale dell’OMS per alcol, droghe illecite e salute carceraria Carina Ferreira-Borges, su quotidianosanita.it  ha affermato che “sostenere le persone rilasciate dal carcere per reintegrarsi nella comunità e accedere ai servizi sanitari può ridurre la probabilità di recidiva”.

Sempre secondo la consulente si ricorre alla facile incarcerazione senza aprirsi alla possibilità di adottare altre soluzioni. Questo Rapporto OMS si concentra sulla tutela dei diritti umani dei detenuti fornendo spunti per un miglioramento del sistema.

Leggi il Rapporto completo qui.