L’anoressia e il viaggio per la guarigione di Asia: Skam Italia tra disturbi alimentari e perdono di sé

L’anoressia e il viaggio per la guarigione di Asia: Skam Italia tra disturbi alimentari e perdono di sé

La sesta stagione di SKAM Italia, disponibile su Netflix e prodotta da Cross Productions, vede come protagonista Asia, una ragazza nel pieno della sua adolescenza che, puntata dopo puntata, fa trasparire sempre di più il suo disagio e la sua difficoltà nei confronti del cibo. Più diminuisce le quantità, più aumenta il bisogno di far finta che vada tutto bene. I genitori sono impegnati ad occuparsi della figlia più grande, giovane promessa del tennis; il suo ragazzo sta facendo l’Erasmus in America e si parlano poco e solo tramite videochiamata; le amiche sono concentrate ognuna sui propri problemi e sul portare avanti il gruppo delle Rebelde, di cui Asia è capolista, candidato alle elezioni studentesche contro i neo-fascisti.

Il pubblico, facendo attenzione, ha la possibilità di notare quei dettagli che definiscono l’insorgenza di un disturbo alimentare come l’anoressia: pesare ossessivamente il cibo, diminuire mano a mano le porzioni, fare un eccessivo esercizio fisico dopo aver mangiato qualsiasi cosa, non alimentarsi di fronte alle altre persone, evitando anche di bere un cocktail alle feste con gli amici, la crescente debolezza, la perdita di capelli e l’amenorrea. La serie ha voluto mettere in luce come sia possibile non vedere quello che accade davanti ai propri occhi, nonostante stia succedendo alle persone alle quali si vuole più bene, sia perché si è troppo occupati a concentrarsi sui propri problemi, sia perché spesso e volentieri non si vuole proprio vedere per non dover riconoscere che qualcosa non va.

Un altro tema affrontato all’interno di questa stagione è il perdono per gli errori del passato. Asia infatti inizia una conoscenza con Giulio, un ragazzo trasferitosi da poco da un altro liceo. Nel corso delle puntate il rapporto si trasforma piano piano in qualcosa di più, e con questa trasformazione aumenta anche la diffidenza da parte della ragazza nei confronti di Giulio. Convinta che non le stia dicendo la verità, scopre che quest’ultimo era stato per anni detenuto all’interno del carcere minorile per un’aggressione di matrice omofoba. Alla decisione di non parlargli più e di farlo uscire dal loro gruppo si interseca il peggioramento della malattia, che la fa finire all’ospedale in seguito a uno svenimento. Asia, dopo un primo tentennamento, è costretta a confrontarsi con quello che le sta succedendo e a riconoscere la sua difficoltà. Riconoscendo la sua sofferenza inizia il percorso di perdono nei confronti di se stessa, che la porterà a perdonare anche gli errori commessi da Giulio in passato.