Disabilità: La legge delega n. 227/2021; il decreto legislativo n. 222/2023 e il decreto legislativo 5 febbraio 2024, n. 20.
Per fornire un quadro analitico sintetico sulle novità introdotte o previste dalla legge quadro sulla disabilità (L.227/2021) e dai successivi Decreti, abbiamo preso a riferimento l’articolo di Annamaria Villafrate pubblicato sul portale di Studio Cataldi.
La legge delega n. 227/2021 ha impegnato il Governo a revisionare e riordinare la legislazione in materia, predisponendo una legge quadro sulla disabilità, che è anche uno degli obiettivi del PNRR; la legge delega è entrata in vigore il 31 dicembre 2021.
Dopo questo traguardo se ne stanno raggiungendo di ulteriori, che si stanno concretizzando con l’emanazione dei vari decreti di attuazione.
- In attuazione della delega suddetta è stato emanato il decreto legislativo n. 222/2023 intitolato “Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 9 del 12 gennaio 2024;
- Il 31 gennaio 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo 5 febbraio 2024, n. 20 “Istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità“, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2024. Il Garante nazionale delle disabilità, organo indipendente e collegiale, rappresenta una figura di riferimento per i disabili, i quali potranno segnalare e denunciare le violazioni dei loro diritti. Compito del Garante comunque è anche quello di formulare raccomandazioni e pareri alle PA segnalate nello specifico dal disabile e promuovere campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per creare una cultura del rispetto dei diritti dei soggetti colpiti da disabilità. Il Garante è tenuto inoltre a:
- vigilare sul rispetto dei diritti e sulla conformità alle norme e ai principi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e dai regolamenti;
- verificare e accertare la presenza di fenomeni discriminatori, con la facoltà di chiedere alle PA i documenti necessari allo svolgimento delle funzioni di sua competenza;
- inviare con cadenza annuale una relazione sul lavoro svolto alle Camere, al Presidente del Consiglio dei ministri e all’Autorità politica delegata in materia di disabilità.
- Da ultimo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 maggio 2024 il decreto legislativo n. 62/2024, in vigore dal 30 giugno 2024 che contiene la definizione della condizione di disabilità, si occupa della valutazione di base, dell’accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per elaborare e attuare un progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.