Il Progetto Crisalide e lo Spazio Potenziale: un modello di trattamento per giovani adulti

Il Progetto Crisalide e lo Spazio Potenziale: un modello di trattamento per giovani adulti

Il “Progetto Crisalide” prevede percorsi terapeutici specifici rivolti a giovani adulti (YA) con diagnosi psichiatriche maggiori (SMD).

Obiettivo dello studio è valutare i risultati relativi ai primi tre anni di attuazione di questo modello clinico-organizzativo (2018-2020) confrontati con i principali indicatori del Ministero della Salute, che definisce “pazienti all’esordio: quelli sotto i 30 anni che hanno avuto il loro primo contatto con il DSM nell’anno di valutazione e il cui primo contatto non è più vecchio di due anni”.

L’età media di insorgenza dei disturbi mentali è compresa tra i 15 e i 35 anni; tuttavia, i più recenti studi hanno rilevato che l’età mediana di esordio è di 22 o 23 anni.

Il periodo di tempo compreso tra 3 e 5 anni dopo l’esordio psicotico è definito: “periodo critico”. I dati mostrano che ciò che accade in questa fase determina il decorso e la prognosi del disturbo.

Il progetto “Crisalide” è stato avviato nel 2018 con l’obiettivo principale di ridurre l’istituzionalizzazione precoce e la conseguente cronicizzazione dello stato di malattia. Il modello organizzativo è stato pensato nel tentativo di ridurre il divario tra il “trattamento ideale” proposto dalle linee guida e l’effettiva “realtà organizzativa” dei servizi pubblici di salute mentale, tenendo conto delle elevate criticità del contesto sociale in cui si svolge.

Il progetto è strutturato lungo tre linee di attività:

  1. Transizione ai servizi di salute mentale per adulti (TSMREE/CSM 17-19): valutazione dell’appropriatezza diagnostica coerentemente ai cambiamenti nel percorso di sviluppo psichico e relativa proposta del percorso più adatto;
  2. Percorsi diagnostici, terapeutici e di assistenza per giovani adulti (PDTA-YA): il nome del progetto (“Crisalide”) si riferisce alla domanda di Winnicott: “E’ possibile descrivere non solo la libellula, ma anche il processo di metamorfosi e, in effetti, la crisalide stessa? Sarebbe davvero un bene”. Pertanto l’immagine della crisalide nelle parole di Winnicott rappresenta lo sfondo teorico alla base della continua attenzione al processo psichico nello sviluppo del soggetto. Questo quadro teorico aiuta a tenere conto del dinamismo dell’adolescente/giovane adulto e a comprenderne le dimensioni psicopatologiche. La manutenzione del gruppo di lavoro, la cultura del benessere organizzativo e la specificità della formazione, temi ancora troppo trascurati nelle istituzioni sanitarie pubbliche, sostanziano il metodo di lavoro;
  3. Centro di trattamento ad alta intensità per giovani adulti: nel 2020 si è arrivati a trasformare un vecchio centro diurno nello “Spazio Potenziale Argolab2”, una struttura semiresidenziale, aperta otto ore al giorno e gestita da un team composto in parte da dipendenti del terzo settore, in parte da dipendenti pubblici. Il nome spazio potenziale deriva dal concetto di Winnicott. Argolab2 prende il simbolo dalla nave Argo della mitologia, per le caratteristiche specifiche della costruzione della nave. In un colloquio iniziale, la responsabile del servizio fornisce al giovane adulto tutte le informazioni sul funzionamento di Argolab2 e sui progetti in corso, e propone una settimana di esplorazione e partecipazione ai vari workshop e un secondo appuntamento per discutere quali interessi sono emersi e decidere la frequenza di partecipazione (da 2 a 5 volte a settimana). La formazione del team di Argolab2 avviene ogni due mesi e consiste in consulenze organizzative e manutenzione del gruppo di lavoro.

RISULTATI

1)Relativamente al primo punto il sistema informativo sulla salute mentale utilizzato dal CSM non consente di raccogliere digitalmente informazioni sulla linea di attività 17-19 anni. Nel 2018, ci sono stati 21 invii dal TSMREE e, una volta raggiunta la maggiore età, il CSM li ha presi in carico tutti. Nel 2019 gli invii sono stati 13: il CSM ne ha presi in carico 6. Nel 2020, ci sono stati 12 invii dal TSMREE: il CSM ne ha presi in carico 8.

2)Relativamente al secondo punto il numero di pazienti prevalenti di età compresa tra 18 e 30 anni e con diagnosi grave è aumentato del 30% e le categorie di nessun disturbo psichiatrico e diagnosi sconosciuta sono scomparse. Nel 2018, le categorie di disturbi mentali comuni, rappresentavano il 50% dei pazienti trattati in questa fascia d’età. Nel corso dei tre anni, la percentuale di interventi erogati alla popolazione totale con SMD e alla popolazione YA con SMD è aumentata. Nel complesso, le conclusioni dei trattamenti nei pazienti YA sono diminuite del 24%; Le conclusioni dovute alla scadenza del termine convenzionale sono state ridotte del 30%. Nessun paziente con SMD ha avuto una conclusione di trattamento a causa della scadenza del limite di tempo convenzionale. Vale la pena notare che, dal 2018 al 2020, l’andamento dei ricoveri YA ha avuto una progressiva riduzione fino al 6%. Nel 2018, 10 pazienti con SMD hanno ricevuto ricoveri multipli in SPDC e 3 sono stati ricoverati anche in STPIT; nel 2019 e nel 2020 non ci sono stati ricoveri ripetuti ne ricoveri in STPIT, né TSO.

3)Relativamente al terzo punto i dati si riferiscono al periodo dal 2020 al luglio 2022. Nel periodo considerato, il numero totale di pazienti presso Argolab2 è stato di 22. L’età media di 24 anni. I maschi erano il 41% e le femmine il 59%. Per quanto riguarda i gruppi diagnostici, il 50% apparteneva allo spettro schizofrenico, il 27% a gravi disturbi di personalità e il 22,7% alla psicosi affettiva. Prima di frequentare Argolab2, il 100% viveva con la propria famiglia di origine; dopo il 2020, il 18% viveva in modo indipendente. Al momento dell’accesso ad Argolab2, il 72% aveva interrotto i propri percorsi formativi e le attività lavorative per un periodo compreso tra 6 mesi e 3 anni. Dopo il 2020, il 45,4% ha ripreso gli studi; il 40,9% ha avuto la prima esperienza lavorativa, il 22,7% ha conseguito titoli di studio o formazione; il 18,2% ha iniziato uno stage supportato dal CSM.

DISCUSSIONE

I progetti terapeutici e i profili di trattamento di tipo integrato per YA con SMD sono aumentati, sia nella popolazione di pazienti prevalenti che nella popolazione di pazienti incidenti, in media del 20% rispetto al 2018. Inoltre, c’è stato un aumento complessivo del numero di interventi in entrambe le popolazioni con SMD, con una media di 15 interventi per paziente YA.

Nel 2019/2020 i ricoveri ripetuti = 0 sono un indicatore che sottolinea l’adeguatezza con cui i servizi di comunità trattano i pazienti dimessi dalle strutture. Negli ultimi due anni del periodo considerato, l’accuratezza diagnostica e il trattamento specifico hanno portato a ricoveri =0 nel gruppo diagnostico comune dei disturbi mentali.

CONCLUSIONI

È di primaria importanza investire nella formazione e nella capacità dell’ambiente di cura di contenere le crisi restituendo senso e fiducia nella continuità dell’esistenza. Come dimostra la ricerca: “I farmaci antipsicotici hanno dimostrato di essere efficaci contro i sintomi psicotici, tuttavia, la terapia a lungo termine con antipsicotici è associata a una serie di effetti collaterali, scarsa aderenza e alti tassi di interruzione del farmaco. La maggior parte dei pazienti, anche quelli con una buona risposta ai farmaci, continua a soffrire di sintomi residui invalidanti, compromissione del funzionamento sociale e lavorativo e un alto rischio di recidiva”. Argolab2 Potential Space offre esperienze culturali e relazionali che il giovane adulto può incontrare e scegliere in base al proprio interesse e curiosità. Questo ambiente ha aumentato la fiducia nel percorso di cura e ha favorito le abilità sociali, come evidenziato dai dati.

La letteratura accademica ha sottolineato il terribile impatto della pandemia di COVID 19 su questa popolazione e ha mostrato una correlazione tra l’aumento dei tentativi di suicidio e dei disturbi psichiatrici da un lato e l’interruzione dell’istruzione, e dell’isolamento sociale dall’altro. Questo studio ha dimostrato l’efficacia di interventi specifici rivolti alla popolazione giovanile e raccomanda che tali interventi siano implementati e supportati da risorse e strutture adeguate all’interno dei DSM.

 

L’articolo è una sintesi scritta dalla redazione del CSD e tratta dall’articolo A Treatment Model for Young Adults with Severe Mental Disorders in a Community Mental Health Center: The Crisalide Project and the Potential Space  di Maria Grasso, Rosalia Giammetta, Giuseppina Gabriele, Marianna Mazza, Emanuele Caroppo. 

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