Nella società d’oggi non è semplice parlare di salute mentale, specialmente tra i giovani dove si assiste ad una maggiore difficoltà di espressione dei propri disagi e della richiesta di aiuto, come evidenziato nei dati dall’UNICEF.
Ma non e sempre così. Sempre di più emergono delle testimonianze di giovani star e personaggi famosi che hanno trovato il coraggio di esporsi sull’argomento rendendolo più accessibile a chiunque.
Selena Gomez, cantautrice di successo, ha ammesso di soffrire di disturbo bipolare e riferisce alla stampa che il percorso di guarigione sarà lungo e travagliato ma, nonostante tutto, efficace.
Emma Stone, attrice, rivela di soffrire di frequenti attacchi di panico che con l’aiuto della recitazione sono diminuiti.
Meghan Markle ha riconosciuto di soffrire di problemi di salute mentale che sta affrontando gradualmente grazie all’aiuto di una terapeuta e del principe Harry.
Lady Gaga ha ricordato il bisogno di condividere le proprie storie personali in modo che il tema della salute mentale non resti inespresso. L’attrice ha ricevuto l’Artist Inspiration Awards dalla SAG-AFTRA Foundation per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e condivisione dei disturbi mentali, che colpiscono soprattutto gli adolescenti.
Bella Hadid top model ha dichiarato di soffrire di depressione pubblicando e condividendo con i suoi followers su Instagram la sua esperienza personale, raccontando come negli anni ha dovuto imparare ad affrontare e superare il dolore per vivere meglio.
Ray Charles, pianista di spicco negli anni 50, 60 ed oltre, è considerato da tempo il padre del Soul. Vive un’infanzia travagliata e povera, diventa completamente cieco forse a causa di un glaucoma all’epoca non curabile. Il fratello minore morirà in un drammatico incidente e segnerà la vita di Ray per quasi tutta la sua esistenza provocando in lui un senso di colpa quasi inestirpabile. L’amore della moglie e l’affetto dei figli, e inoltre la benevolenza del pubblico, lo riporteranno tuttavia verso la guarigione avvenuta verso la metà degli anni Ottanta, cosi come si evince dall’opera cinematografica biografica.
Se prima vi era un atteggiamento di evitamento e negazione riguardo al tema della salute mentale, adesso si assiste ad un’inversione di marcia e se ne parla di più.
Se è vero che chiunque può, nel corso della propria esistenza, provare sofferenza o disagio a livello emotivo, lo è altrettanto per chi raggiunge successo o fama, anzi probabilmente, per chi è famoso e quindi ha visibilità maggiore, è sottoposto a maggiore stress.
La novità è che si assiste sempre di più ad una maggiore esposizione delle proprie vulnerabilità, piuttosto che alla tendenza di voler deliberatamente nascondere o negare i propri problemi di salute mentale. Superare la vergogna e abbracciare la libertà di sentirsi liberi di poterne parlare può diventare un fenomeno di emulazione tanto da facilitare altre persone a sentirsi più incoraggiati a esprimere ed e affrontare il proprio personale momento di difficoltà.
Che siano giovani o più in là con gli anni, la salute mentale è un tema che tocca chiunque e che va preservato.