È boom di abuso di psicofarmaci tra i giovani anche a scopo “ricreativo” ma letale

È boom di abuso di psicofarmaci tra i giovani anche a scopo “ricreativo” ma letale

È notizia di pochi giorni fa che una ragazza è morta a Monza per un mix letale di alcol e psicofarmaci.

La ragazza insieme ad una amica, entrambe di diciotto anni, avevano concordato di festeggiare a casa di una delle due: decidendo però di darci dentro. Il padre non ne sapeva nulla.

Il giorno dopo però sono state trovate delle bottiglie di Whisky e Gin nella cameretta dell’amica. Ma non solo quelle. I poliziotti ritrovano anche scatole di psicofarmaci. Tutto regolare, acquistate con regolare ricetta dal padrone di casa.

Fatto sta che una delle ragazze quando va a dormire si sente male, quella notte il cocktail di alcol e psicofarmaci risulta letale.

L’altra ragazza al risveglio, anche se ha i postumi della sbornia, vedendo che l’amica non si muove, riesce ad avvisare il padre che dorme nell’altra stanza.

L’uomo chiama subito il 112 ma non c’è più nulla da fare.

Al momento il questore è in attesa degli esiti dell’autopsia effettuata sul corpo di una delle ragazze.

Questa triste storia di cronaca, ci dimostra come spesso per i ragazzi sia molto facile procurarsi psicofarmaci da utilizzare a scopo “ricreativo”.

Infatti secondo lo studio ESPAD dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) gli psicofarmaci sono troppo spesso disponibili in casa (42%), acquistati facilmente su internet (28%), recuperati per strada (22%), sfuggendo così al controllo di adulti e medici.

La tipologia di psicofarmaci senza prescrizione medica maggiormente utilizzata nel corso dell’ultimo anno è quella dei farmaci per dormire (5%).

Seguono quelli per l’umore e le diete (1,7% per entrambe le tipologie) e quelli per l’attenzione (1,2%).

Le ragazze utilizzano in percentuale maggiore tutte le tipologie, con un rapporto di genere minimo pari all’1,8% in relazione ai farmaci per l’attenzione e più che triplo (3,4%) quando si analizzano quelli per le diete.

Gli effetti di un superalcolico mischiato a dei potenti psicofarmaci, su un ragazzo ancora in crescita possono essere fatali.

Andrebbero coinvolti di più probabilmente gli adolescenti, per tirare fuori il meglio del loro potenziale e inoltre andrebbero investite delle risorse maggiori per delle campagne di sensibilizzazione da chi è quotidianamente a contatto con loro, al fine di informarli sui rischi e i pericoli dell’uso improprio di psicofarmaci e alcool.

Il nostro appello va ai ragazzi, affinché non buttino via la loro esistenza e non si autodistruggano.

Anche a fronte di difficoltà e paure, è bene che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una ed ha un valore inestimabile.

 

 

Per approfondimenti:

https://www.espad.it/i-dati/

https://www.cnr.it/it/nota-stampa/n-11649/torna-a-crescere-tra-gli-adolescenti-italiani-il-consumo-di-psicofarmaci-senza-prescrizione-medica