Il tema della sicurezza delle terapie, degli errori e dei rischi clinici e diagnostici, da alcuni anni è particolarmente presente nel dibattito medico e culturale, ma anche nelle aule dei tribunali. Nel corso della stagione pandemica il tema è ricorso sia per quanto riguarda gli approcci terapeutici che, più diffusamente, in relazione alla sicurezza ed efficacia dei vaccini.
Il 19 luglio 1995 è la data di costituzione del NCC MERP (National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention).
Nel 1995, la United States Pharmacopeia (USP) aveva guidato un’iniziativa volta a riunire un gruppo di organizzazioni nazionali che avessero l’autorità, i mezzi e le risorse per poter affrontare la complessità negli errori di terapia (medication error). Quindici organizzazioni e agenzie interdisciplinari si sono riunite il 19 luglio 1995, per il primo incontro del National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention (NCC MERP/The Council), creato:
1)per stimolare lo sviluppo e l’uso di sistemi di segnalazione e valutazione da parte delle singole organizzazioni sanitarie;
2)promuovere la segnalazione a un sistema nazionale per la revisione, l’analisi e lo sviluppo di raccomandazioni volte a ridurre e, in ultima analisi, prevenire gli errori nella somministrazione di farmaci;
3) esaminare e valutare le cause, implementando la consapevolezza e i metodi di prevenzione in tutto il sistema sanitario;
4)raccomandare strategie per modifiche del sistema, standard e linee guida pratiche, nonché cambiamenti nell’imballaggio e nell’etichettatura.
Attraverso le sue decadi di attività quale organizzazione per la definizione degli standard dei farmaci e la sua esperienza con il programma nazionale USP-ISMP Medication Errors Reporting (MER), (riconosciuto a livello internazionale, per la condivisione tra i professionisti della salute di potenziali o effettivi errori nella somministrazione di farmaci verificatisi sul luogo di lavoro), la USP aveva rilevato che vi erano molte cause inerenti agli errori di terapia e che nessuna organizzazione singola era attrezzata per affrontare tale minaccia per la sicurezza del paziente.
Nel vasto panorama della sicurezza sanitaria, il NCC MERP, composto oggi da 27 organizzazioni nazionali, fin dalla sua istituzione ha guidato il percorso verso l’eccellenza nella gestione e nella prevenzione degli errori legati ai farmaci. Con la convinzione che la sicurezza del paziente sia al centro di ogni pratica medica, si impegna a:
1)plasmare un futuro in cui gli errori siano ridotti al minimo, se non completamente eliminati. In tale ricerca, la visione, la missione e gli obiettivi delineati svolgono un ruolo cruciale nel cammino verso un settore sanitario sempre più sicuro, affidabile ed efficiente. Sicurezza e prevenzione degli errori quali obiettivi primari e non negoziabili.
2)Creare un ambiente sanitario in cui nessun paziente subisca danni a causa di errori nella somministrazione di farmaci, promuovendo una pratica clinica improntata alla massima sicurezza e alla prevenzione attiva degli errori farmacologici.
3)Massimizzare l’uso sicuro dei farmaci, aumentare la consapevolezza degli errori attraverso la comunicazione aperta, favorire la discussione e la comunicazione sulla sicurezza e sui processi a rischio di errore e delle strategie per la loro prevenzione.
4)Stimolare lo sviluppo e l’uso di sistemi di segnalazione e valutazione da parte delle singole organizzazioni sanitarie, incentivandone la comunicazione a un sistema nazionale per la revisione, l’analisi e lo sviluppo di raccomandazioni.
5)Sviluppare e diffondere le raccomandazioni del NCC MERP e altri prodotti relativi alla segnalazione, comprensione e prevenzione degli errori, anche attraverso la collaborazione con altri soggetti interessati.
6)Incentivare i sistemi, ovvero i processi organizzativi e le procedure che sono parte integrante delle strutture sanitarie (sistemi di gestione della qualità, sistemi informativi, sistemi di reporting, sistemi di formazione).
7)Promuovere la ricerca e valutare la conoscenza attuale degli errori attraverso sforzi continui (ad esempio, ricerche bibliografiche) per raccogliere dati associati alla portata dei problemi, tipi, cause e fonti di errori, impatto clinico e finanziario sui pazienti e sul sistema di erogazione delle cure sanitarie.
8)Identificare lacune nella ricerca che ostacolano la comprensione degli errori nei farmaci.
9)Incentivare la standardizzazione dei processi per prevenire gli aspetti a rischio di errore nelle fasi di approvvigionamento, prescrizione, dispensazione, somministrazione e smaltimento dei farmaci.
10)Sostenere la responsabilità condivisa e le soluzioni basate sui sistemi per migliorare la sicurezza dell’uso dei farmaci e ridurre al minimo il potenziale per gli errori umani.
11)Aumentare la consapevolezza della necessità di imballaggi, etichettature e nomenclature distintive per i prodotti associati ad errori nei farmaci effettivi o potenziali.
12)Educare i consumatori e i pazienti sulle strategie per prevenire gli errori, sia per i farmaci da prescrizione (prescription drugs) che per i farmaci da banco (Over-the-counter).