Un insieme di “Tracce” artistiche per il nostro futuro: il festival dell’inclusione è a Roma

Un insieme di “Tracce” artistiche per il nostro futuro: il festival dell’inclusione è a Roma

“Un poeta deve lasciare tracce del suo passaggio, non prove. Solo le tracce fanno sognare”.

A partire da questa frase di René Char si sviluppa tutta la tematica del festival “Tracce. Arte + Alterità + Altrove”, organizzato dall’Asl Roma 2 U.O.C. D8 e dal Centre Hospitalier Les Murets (Parigi), tutta incentrata sull’arte. Il tema della vocazione inclusiva nasce dal desiderio sempre presente e modificato di conoscere cosa sia la follia: ci si ispira a Basaglia e a Tosquelles, rinnovatori della psichiatria contemporanea, per contrapporre la visione antropologica di follia a quella strettamente medica.

Tracce” è il risultato del connubio tra artisti e pazienti dei Csm (Centri di Salute Mentale): attraverso incontri con il pubblico, si svaluteranno idee preconcette e si favorirà lo scambio di ruoli sociali. Il festival si è svolto, nella sua prima parte, il 23 settembre a Parigi e proseguirà nei giorni 10/11/12 Novembre 2022 in diversi luoghi tra il Centro Diurno San Paolo e lo spazio espositivo SIC12 artstudio APS, sempre all’interno dell’VIII Municipio.

Gustavo Giacosa, direttore artistico della manifestazione, spiega come quest’ultima presenti un programma fatto di varie forme artistiche come mostre, spettacoli e concerti, espressione propria della destigmatizzazione della malattia mentale: a ciò seguiranno momenti di discussione spontanea e confronto.

È un’ottima occasione di gemellaggio ed interscambio internazionale tra Italia e Francia, con la comunicazione di due realtà differenti; e chissà che, nei prossimi anni, questo tipo di manifestazioni possano essere ampliate anche ad altri Paesi, fino a conoscere altre realtà contigue o completamente differenti da quella italiana.

Per il programma completo di Festival Tracce #1 Arte + Alterità + Altrove clicca qui.