Sangiovanni si racconta alle Iene. Toccare il fondo per accettare la sofferenza

Sangiovanni si racconta alle Iene. Toccare il fondo per accettare la sofferenza

Chiedere aiuto non è una vergogna. Questo è il messaggio che Sangiovanni vuole lanciare, in virtù dell’esperienza personale che ha vissuto. Si tratta di un ragazzo di soli 19 anni, originario di Vicenza, che decide di raccontarsi in un’intervista alle Iene.

Ci rivela di soffrire fin da piccolo di alcune forme croniche ed importanti di ansia e paranoia e di paure apparentemente immotivate. Ci racconta anche dei suoi problemi di salute organica; da tempo infatti soffre di fitte allo stomaco a cui non è stata trovata ancora una cura. Ci dice di avervi trovato un rimedio se pur parziale che è la musica. Per lo meno, all’inizio era cosi.

Poi, ad un certo punto, con l’arrivo del successo è ripiombato nel disagio e nella sofferenza.  Ci dice che allora la soluzione, ovvero la musica, era diventata un problema. Le aspettative erano troppo alte rispetto alla realtà circostante.

Quindi ha deciso di rivolgersi ad una figura competente che non fosse la madre, il padre e figure a lui familiari. Ha cercato di dissimulare il fatto che chiedere aiuto fosse una cosa da deboli. La musica era diventata una valvola di sfogo ed una leale compagna di viaggio, una forma di ascolto. La musica non chiede niente in cambio mentre il successo, a volte, nella sua enormità sì.

La sofferenza psichica esiste. È un passaggio, a volte, obbligato. Basta conoscerla nel tempo per imparare a non subirla.

In ogni forma di dolore c’è sempre una dignità”, così conclude il monologo il cantautore.

Ci sembra che Sangiovanni sia una persona molto matura per la sua età, dotata di una certa consapevolezza. Lo si evince dalle sue esternazioni; si dice anche che forse abbandonerà la musica e si dedicherà ad altro. Non è facile stare sotto le luci della ribalta. Ci auguriamo che la terapia funzioni e che presto, qualsiasi cosa faccia o scelga, possa stare meglio.

Ci auguriamo anche che lo stigma intorno al tema della salute mentale, venga il prima possibile, abbattuto. Di certo storie che rivelano l’autenticità dei propri vissuti come quella di Sangiovanni, sono da esempio per i giovanissimi o per chiunque provi ancora vergogna nell’ammettere di avere problemi o di chiedere aiuto.