Non vogliamo condizionare il voto di nessuno (ossia: vorremmo, ma nessuno di noi è d’accordo con gli altri). Però un appello a votare informati ci sta. Speriamo.
Cosa dicono i programmi elettorali?
Walk The Talk EU ha fatto un lavoro interessante, analizzando i programmi elettorali dei partiti e raccogliendoli poi al livello dei gruppi presenti nel Parlamento Europeo.
Risulta che sono 3 su 7 i gruppi parlamentari che hanno nei programmi dei loro associati un riferimento chiaro al tema della Salute Mentale, mentre la frase più ricorrente è “does not have a clear statement on mental health”
Non vogliamo influenzare il voto di nessuno, ma sicuramente vi segnaliamo la pagina in cui sono sintetizzate le linee programmatiche sulla salute mentale Via via clickando troverete anche quali sono i partiti italiani che aderiscono ai diversi gruppi parlamentari. Fate voi.
Cosa chiedono i giovani all’Europa?
Se lo è chiesto a sua volta la Rete SOS Villaggi dei Bambini che con un approccio multidisciplinare e multipiattaforma ha intervistato e lasciato parlare giovani tra i 18 ed i 22 anni. Che, al primo posto delle loro preoccupazioni, hanno messo proprio la salute mentale. Se qualcuno tra di voi sarà eletto al parlamento europeo: se ne ricordi.
Eurobarometro
Se poi non sono i giovani il vostro target elettorale, tenete conto dei dati di Eurobarometro:
L’89% degli intervistati ritiene che la promozione della salute mentale sia importante quanto la promozione della salute fisica. Allo stesso tempo, meno della metà degli intervistati concorda sul fatto che le persone con problemi di salute mentale ricevono lo stesso livello di assistenza di quelle con una condizione fisica critica. Il 46% degli intervistati ha sperimentato negli ultimi dodici mesi un problema emotivo o psicosociale, come sentirsi depressi o ansiosi. Il 54% degli intervistati con un problema di salute mentale non ha ricevuto aiuto da un professionista. La maggior parte degli intervistati ha risposto che i recenti eventi mondiali hanno influenzato in una certa misura la loro salute mentale (44%) o addirittura in larga misura (18%).
È chiaro: la salute mentale sarà una sfida per i prossimi organi del Parlamento e della Commissione Europei.
Le sfide. Le richieste. Quasi le preghiere.
Alcune organizzazioni hanno provato a coinvolgere i prossimi parlamentari e commissari europei a sostenere posizioni favorevoli alle politiche per la salute mentale. Vogliamo citare:
- AISM, che nel suo DOSSIER PER LE ELEZIONI EUROPEE 2024 chiede in uno dei suoi 30 punti/cantiere di Sviluppare programmi europei per la salute mentale e il benessere psicologico, con specifica attenzione alla realtà della Sclerosi multipla e NMO-MOGAD (malattie dello spettro della neuromielite ottica e malattie da anticorpi anti MOG)
- Mental Health Europe, la principale rete di organizzazioni non governative europee indipendenti impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità psicosociali, ha elaborato un vero e proprio manifesto che si concentra su cinque aree prioritarie chiave per il prossimo mandato dell’UE:
- Un approccio alla salute mentale basato sui diritti umani
- Il modello psicosociale per la salute mentale
- Servizi di salute mentale accessibili, di alta qualità e orientati al recupero nella comunità
- Co-creazione con esperti per esperienza, i loro sostenitori, fornitori di servizi e altri attori
- Stigma e discriminazione legati alla salute mentale
Il manifesto integrale lo potete scaricare qui
E per finire, vi ricordiamo il nostro articolo su Le Conclusioni del Consiglio Europeo in materia di Salute Mentale
Ora sapete (quasi) tutto. Votate informati!