Hercules: il percorso dell’eroe tra amore e Titani per trovare il proprio posto nel mondo

Hercules: il percorso dell’eroe tra amore e Titani per trovare il proprio posto nel mondo

Non sono gli altri a dover trovare il tuo posto nel mondo, sei tu a doverlo creare. Lo insegna il film d’animazione Hercules, diretto da John Musker e Ron Clements nel 1997, ispirato alla figura mitologica di Eracle, l’eroe greco per antonomasia, reinterpretata in chiave moderna.

Il protagonista è figlio di Zeus ma è costretto a vivere tra i mortali per un incantesimo lanciatogli da Ade quando era ancora in fasce. Per tornare a vivere con la sua famiglia sull’Olimpo deve dimostrare di essere un vero eroe e per questo si ritrova ad affrontare una serie di prove, accompagnato dal suo allenatore Filottete e dal cavallo volante Pegaso, che il padre gli ha donato da bambino.

Tra creature da sconfiggere, come l’Idra o persino i Titani, e l’amore per la giovane Megara, Hercules dovrà imparare che “Il vero valore di un eroe non si misura nella forza fisica, ma in quella che ha dentro al cuore” e seguirà una strada che lo porterà a trovare se stesso e la sua dimensione nel mondo. Fin da quando era bambino e viveva tra i mortali con i suoi genitori adottivi, proprio la forza smisurata che lo avrebbe reso famoso e ammirato nel mondo greco veniva criticata e presa in giro perché fuori controllo. Ad Hercules sembrava perciò di essere sempre fuori posto sentendo una forte necessità di approvazione e di essere accettato dagli altri, nonostante l’affetto dei suoi genitori mortali.

In realtà il problema non è mai stata la sua forza, ma la sua difficoltà nel controllarla e esserne padrone: una volta compreso ciò, grazie anche all’addestramento del satiro Filottete, decide di usarla per aiutare gli altri. Proprio come il protagonista del film, ognuno di noi ha delle caratteristiche uniche che possono sembrare difetti agli occhi degli altri ma che diventano un punto di forza se si impara a considerarle come tali. Lui non ha mai veramente voluto essere un eroe, cercava solo l’accettazione degli altri con lo scopo di trovare se stesso: questo perché era convinto di poter essere ammirato solo diventando tale.

La sua forza diventerà un mezzo per fare del bene e non l’unico motivo per cui si sente amato, e si dimostrerà un eroe per i suoi valori e per la sua bontà d’animo, non esclusivamente per il suo potere. Inoltre, ciò che lo rende una persona valorosa è la sua capacità di rialzarsi e di affrontare le sue paure, anche quando si sente perso, tradito e vulnerabile. Capirà alla fine che essere approvato da tutti non è tanto importante quanto l’amore e l’affetto delle persone a cui tiene. (spoiler allert) Ottiene infatti l’ingresso nell’Olimpo non per aver sconfitto molteplici mostri ma dopo essersi sacrificato per amore.

Quella della Disney è una visione molto moderna di Hercules, che si distacca dal mito originale – in cui Eracle deve affrontare le dodici fatiche e contare solo sulla sua forza fisica – ma rappresenta comunque bene l’ideale greco di kalos kay agathos (καλὸς καὶ ἀγαθός) in cui la bellezza esteriore rispecchia la bellezza interiore. Hercules spesso viene considerato il modello di eroe perfetto, data la sua forma fisica e la sua abilità nel combattimento: nel film animato è lo stesso Filottete che però lo incalza a non far affidamento solo sui suoi muscoli, ma di trovare al contrario strategie e a riflettere prima di agire.

Hercules:

Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli.”

Filottete

“No, ragazzo, arrendersi è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare… e tu?”

 

Con queste parole il satiro Filottete – il cui sogno è sempre stato allenare un vero eroe – fa capire l’importanza di avere fiducia in se stessi e nei propri sogni e quanto sia significativo il supporto delle persone amate. Lui stesso all’inizio del racconto era sconfitto, affermava di non voler allenare più alcun eroe, perché deluso dai suoi fallimenti. Grazie ad Hercules ritrova la fiducia persa e non si tira indietro quando quest’ultimo ha bisogno di lui: questo dimostra quanto sia importante circondarsi di persone che ti apprezzano per quello che sei e riconoscono il tuo valore.

Hercules è un personaggio in cui ognuno si può riconoscere e si può imparare molto dalla sua storia (anche se non tutti possiedono la sua forza divina…). Il percorso che lo porta a realizzarsi è un percorso di crescita che qualsiasi essere umano può affrontare nella sua vita, la cui conclusione può portare ognuno di noi a dire, proprio come il protagonista afferma alla fine del film:

Finalmente so qual è il mio posto.