Progetto “With You”: i risultati del lavoro unito di UNICEF e Fondazione Gemelli IRCSS

Progetto “With You”: i risultati del lavoro unito di UNICEF e Fondazione Gemelli IRCSS

In occasione della Settimana europea della salute mentale 2023 (22-28 maggio 2023) sono stati presentati i dati del progetto “With You-La psicologia con te”. Il progetto si è posto i seguenti obiettivi:

  1. La definizione di modelli adatti di prevenzione e tutela della salute mentale e del benessere psicosociale di adolescenti e preadolescenti.
  2. La prevenzione e la presa in carico integrata di adolescenti e preadolescenti con le loro famiglie, il tutto guidato da un’equipe multidisciplinare e coordinata dagli operatori socio-sanitari del Policlinico Gemelli.
  3. La condivisione dei dati scientifici.
  4. L’azione di miglioria della qualità delle relazioni famigliari e sociali per i minori coinvolti.

Il progetto, rivolto a chi fosse già stato guidato verso i servizi della UOS (Unità Operativa Semplice) di Psicologia Clinica del Gemelli, ha avuto durata di un anno e ha coinvolto 1571 giovani, di cui il 46% femmine e il 54% maschi.

Il disturbo più frequentemente riscontrato è stato quello riguardante lo status ansioso/depressivo, per una percentuale del 30% delle valutazioni totali (383).

Il progetto ha evidenziato l’importanza del tema della salute mentale dei ragazzi e delle ragazze, oltre a quanto sia importante cercare i fattori di rischio di disagio psicologico, in una visione preventiva. La presa in carico globale nell’ottica bio-psico-sociale è fondamentale nell’intervento con i ragazzi.

Nei casi più gravi si hanno tentativi anticonservativi con ideazione suicidaria, con atteggiamenti aggressivi rivolti a sé stessi e al proprio corpo.

Come l’UNICEF diffonde col suo Rapporto, 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni, soffre di un disturbo mentale diagnosticato: 86 milioni hanno tra i 15 e i 19 anni, 80 milioni hanno tra i 10 e 14 anni in Italia.

Un’azione di prevenzione potrebbe essere efficace anche per ridurre al minimo l’assunzione di farmaci e i ricoveri in regime ordinario, gravanti sia sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sia sulla persona che lo subisce, fino a trasformare una fragilità emotiva in una cronicità della sofferenza psichica.

Dovrebbero esserci più progetti come questi per aiutare, in particolare, i giovanissimi che, la maggior parte delle volte, si abbandonano a loro stessi e non riescono ad uscire dalla condizione di sofferenza in cui sono immersi.

Per approfondimenti clicca qui:

Salute mentale, aumentano i disagi psichici tra i giovani: Unicef e Gemelli “With You”