Si sta svolgendo a Roma in questi giorni, dal 3 al 10 ottobre, la seconda edizione di ROMENS, il festival per l’inclusione sociale e contro il pregiudizio (ROMENS dalle iniziali di Roma, RO e MENS, che in latino può assumere diversi significati attribuibili al Festival tra i quali mente, anima, pensiero, riflessione, progetto, sentimento, coraggio...
L’attrice comica Cinzia Leone madrina della I Edizione del Festival, con l’ironia che la contraddistingue esprime la sua visione della salute mentale per Romens nella sua II edizione.
L’attrice comica Cinzia Leone madrina della I Edizione del Festival, con l’ironia che la contraddistingue esprime la sua visione della salute mentale per Romens nella sua II edizione.
L’attrice comica Cinzia Leone madrina della I Edizione del Festival, con l’ironia che la contraddistingue esprime la sua visione della salute mentale per Romens nella sua II edizione.
Carolina Di Domenico, conduttrice televisiva e radiofonica amata dai giovani, porta anche quest’anno il suo contributo a Romens per la II Edizione del Festival della Salute Mentale capitolina 2023, organizzata dal Dipartimento Salute Mentale Asl Roma2 con il patrocinio di RAI e Roma Capitale.
Paolo Ruffini porta anche quest’anno il suo contributo a Romens II Edizione del Festival della Salute Mentale capitolina 2023, organizzata dal Dipartimento Salute Mentale Asl Roma2 con il patrocinio di RAI e Roma Capitale.
Anche Nek amato cantautore italiano è testimonial dell’iniziativa Romens, la II Edizione del Festival della Salute Mentale capitolina 2023 con il patrocinio di RAI e Roma Capitale.
Si svolgerà a Roma dal 3 al 10 ottobre 2023 la II Edizione del Festival della Salute Mentale RO.MENS per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, #davicinonessunoènormale organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 2, il più grande d’Italia con un bacino di circa 1mln300mila abitanti, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di...
Non un evento per addetti ai lavori, ma un evento rivolto ai cittadini, e ai giovani in particolare. Con l’obiettivo dichiarato di sdoganare la comunicazione sulla salute mentale dai troppi pregiudizi che ancora oggi, a 45 anni dalla chiusura dei manicomi, affliggono quella parte della popolazione che convive con un disturbo mentale. Continua a leggere...
Inclusione lavorativa, lotta ai pregiudizi, corretta comunicazione, al centro della II edizione. Lo psichiatra Cozza: «La malattia mentale non macchia la fedina penale» Continua a leggere l’articolo qui
